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Torneo di Natale
Roccalvecce
15 Dicembre 2007
Parte 1 - Fiumicino/Roccalvecce
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Il
torneo di natale 2007 sembrava destinato a tradursi in un'immensa
catastrofe. La prima tegola arrivava proprio il giorno dopo avere
prenotato il volo per Vilma. Sciopero del settore aereo esattamente
nel giorno prenotato, centro pieno. Non passa che qualche giorno ed
ecco che arriva, improvvisamente anch'esso, il blocco del trasporto
su gomma. Niente benzina, difficoltà di movimento. Si pensa di
rinviare, abortire, posticipare. Ma poi si pensa al motto del Club:
se il Destino ci è avverso peggio per lui !
E
il Destino, memore delle sue sconfitte indietreggia, fa finta di
nulla e fischiettando depone le armi. Il
blocco del trasporto si scioglie in extremis e lo sciopero aereo
viene posposto. Tutto regolare dunque ! |
E'
così che alle 18.30 mi trovo a percorrere quel tratto di Raccordo
Anulare che volge al mare. L'ora, molto anticipata rispetto al volo
è dovuta al terrore del mostruoso "corridoio 6", l'incubo
di ogni raccordista. Spiegazione:
il Raccordo Anulare di Roma consta di 33 Uscite, meno la Numero 4
che non esiste, tra le Uscite 10 e 7 il Raccordo incrocia una serie
di consolari ed autostrada che han fatto si che il tratto tra queste
4 uscite sia costituito di 3 corsie per senso di marcia più due
laterali, quindi ben 5 corsie più corsia di emergenza. |
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Però
... giunti all'uscita 6 si incontra un ostacolo inamovibile la diga
sul Tevere di Castel Giubileo, stretta, che fa da ponte al Raccordo,
che di botto passa da praticamente 6 corsie a 2 creando un
devastante collo di bottiglia.
Dunque
preparandomi all'attesa ed alla lunga coda, pipa in bocca e radio
accesa mi accingo ad affrontare il "corridoio 6", tuttavia
il traffico mi sembra fluido, un po' rallentato ma scorrevole,
strano, è anche venerdì sera.
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D'un
tratto mi accorgo che sono già al cartello dell'uscita 7 e non c'è
traccia di fila, scorre tutto liscio e in capo a due minuti capisco
perché: il "corridoio 6" non esiste più ! La diga di
Castel Giubileo è ora scavalcata da un mega ponte a 4 corsie per
senso di marcia che la fa apparire piccola e goffa, in basso a
destra, mentre gli si sfreccia accanto. Subito
dopo una impressionante serie di gallerie a 4 corsie che in 10
minuti mi portano fino all'uscita 1 e subito dopo allo svincolo 30
per Fiumicino. Morale:
con il volo in arrivo alle 20.10 io sono in Aeroporto alle 18.50.
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Poco
male, me la prendo con comodo e senza fretta tra parcheggiare al
multipiano e raggiungere l'area arrivi mi van via quasi 40 minuti . L'aereo
atterra quasi puntualmente alle 20.19 e Vilma ed il Conte appaiono
all'uscita circa 20 minuti dopo. Ora ci attendono solamente 150
chilometri di Autostrada. Va meno peggio del previsto ed alle 22
siamo a casa. All'arrivo
siamo tutti un po' provati, soprattutto Vilma e il Conte che sembra
abbiano freddo, tanto freddo, al punto da tenere i cappotti anche in
casa.
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Ci
si prodiga per accendere il camino, ciocchi di legna alla mano ed
ognuno ha la sua da dire su come si accende un fuoco perfetto,
lascio Vilma ed il Conte a discutere della migliore posizione della
legna e mi dedico alla cucina, ci sono da friggere le panelle. La
serata scorre rapidamente tra panini al sesamo con panelle ed un
giro di poker dove ripulisco Vilma e il Conte che mal assorbe il
colpo e tenta di suicidarsi con una pistola finta. E'
circa l'una quando si decide di smobilitare, sveglia puntata alle 8
per lanciarsi nei preparativi. Buonanotte.
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Marcello
Salvi
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