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Lione
(Lugdunum)
La Fortezza Splendente |
Parte Ottava Stade
de Gerland e
La
Tête d'Or |
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Giovedì
5 Luglio, Pomeriggio, più nulla da fare. Un ultima passeggiata per
il Centro di Lione che in questi orari è sgombra di turisti e della
fastidiosa cagnara dei lionesi in cerca di un locale dove passare la
cena. Io invece voglio fare ancora due cose prima di tornare a Roma:
passare dallo Stade de Gerland e poi farmi un giro al Parco de La
Tête d'Or. Mi riattraverso tutta la Vieux Lyon fino alla
Cattedrale, con calma, e quando finalmente arrivo davanti alla
fermata della Metro getto un ultimo sguardo prima di infilarmi
dentro, a prendere la Linea D. |
Faccio
il cambio alla Fermata Saxe/Gambetta per prendere la Linea B in
direzione dello Stade de Gerland, che si trova appena fuori Lione,
in una zona brulla e desertificata dove dovrebbe esistere una serie
di impianti sportivi ma in realtà il tutto si riduce all'area dello
Stadio ed al Plazzetto che fa da Shop Ufficiale del Lione e che si
trova appena fuori dell'uscita della Metro. Nel negozio, appena
entrato, vengo salutato da una guardia di colore, alta due metri e
vestita come se fosse la guardia del corpo del Presidente della
Repubblica. Il negozio non è molto grande ma ha tutto ed a me serve
solamente una sciarpetta ed una tazza con le insegne del Lione. |
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Sul
tetto del negozio è ben evidenziato il fatto che il Lione ha vinto
gli ultimi 6 Campionati di Francia. Mi avvio per il Viale che porta
allo Stadio, i cabcelli sono chiusi, sormontati da due alte colonne
e da due da Leoni assisi alle loro basi, lo Stadio si intravede
appena, in fin dei conti è uno stadio da appena 40.000 posti (meno
ella metà dell'Olimpico di Roma) e come struttura è molto simile
al Marassi di Genova, con le Tribune disposte sui lati di un
rettangolo invece che ad elisse come negli Stadi normali. Forse la
prossima volta che la Roma verrà a giocare da queste parti potrei
farci un salto.
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Riprendo
la Linea B e ritorno a Saxe, esco e mi faccio a piedi la Zona
della Guillotiere fino al Rodano, voglio farmi un pezzo di Lungo
Fiume, con i suoi giardini, le imbarcazioni trasformate in locali, i
ciclisti folli che corrono quasi a pelo d'acqua ed ho anche voglia
di fumarmi la pipa in santa pace. In mezzora mi faccio a piedi,
senza fretta, i circa due chilometri di Lungo Rodano che mi separano
dal Parc e quando arrivo all'incrocio con Boulevard des Belges,
altra strada cha mai manca nella toponomastica francese, attraverso
e mi infilo nel Parco imboccando il viale di sinistra, quello che
gira intorno al lago in senso orario. |
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Il
Parco, che si trova nella Zona Nord di Lione, è una vera oasi
verde, al suo interno si trova un Ippodromo ed il Giardino
Zoologico, oltre ad alcuni Ristoranti con vista sul lago, non è
molto grande ma ben strutturato, con un grande specchio d'acqua, un
trenino che attraversa le varie zone ed una serie di canali con
ponticelli stile Madison County a movimentare un po' l'ambiente, il
posto è tranquillo e non è strano vedere alcuni animali,
normalmente forastici, muoversi liberamente per i prati ed i
viottoli.
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Alla
fine del giro esco dalla Porta Sud, attraverso nuovamente il
Boulevard des Belges e vado a prendere la Metro alla Fermata Massena,
che si trova in mezzo al Quartiere di Brotteaux, un cambio ed eccomi
nuovamente in Place Grange Blanche, adesso non mi resta che una
rapida cena e poi preparerò la valigia. Il bus per l'Aeroporto
passa alle 7.30. Partiamo
da Lione con un cielo coperto e minaccioso, il volo e tranquillo e
quando atterriamo a Roma c'è il Sole, appena uscito dall'aereo
sembrano i tropici. I 32 gradi di Roma sono diversi dai 19 di Lione. <-------
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Marcello Salvi
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