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Cuore di Radica
La Sede
di Flavio Socci |
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-Allora
hai presente Cuore di tenebra? Il romanzo…
-Che
c’entra quelli mica sono bloccati nella giungla o schizzati come
Marlon Brando – colonnello Kurtz!
-Ma
no che c’entra pensavo un titolo del genere… Evocativo di una
situazione, di una sensazione…
-Mah,
a me suonerebbe quasi offensivo.
-Ma
dai! Quale offesa, crea un clima di attesa, di tensione, ti viene
voglia di leggere.
-Insomma come sarebbe il titolo dell’articolo?
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-Cuore di cenere?!
-Seh, meglio gioventù bruciata!
-Cuore
grigio?!
-Eh
che so’ un’associazione di pensionati, un circolo di vecchi
confederati…
-Cuore
d’acciaio?!
-Me
sa molto di “nostalgico”… Sai le aquile i fasci littori…
-Beh
ma sei banale! Allora “Cuore di Radica, la sede” e non ci si pensa
più…
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Sembra
un venerdì come tanti altri ma la serata prospetta un passaggio
presso la sede del club Cuore di Radica. Serata d’onore con Giorgio
Musicò, Massimo ha dato forfait all’ultimo.
L’accoglienza è ottima, si stappa subito una magnum di Chianti
classico e si brinda alla grande. L’accoglienza prosegue con gli
ordini per la cena, la trattoria a fianco alla sede si presta
volentieri alla bisogna.
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Cena
romana, tonnarelli cacio e pepe o carbonara, pizza e dopo alici fritte
dorate, filetto al sangue e, strepitose, le patatine fritte, ma quelle
vere tagliate sottili e fritte. Mica quelle congelate da fast food! Il
menu comunque era molto ampio e variegato. Certo raccogliere gli
ordini è difficile, con tante persone. Come si dice con tanti galli a
cantare non si fa mai giorno!
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Il
fumo di pipa pervade tutti gli ambienti, e dopo poco ci si trasferisce
di nuovo sui divani. E si pipa lungamente, almeno fino alle 23,30…
Noi ci avviamo ma la serata prosegue…
Medesimo
rituale tutti i giovedì ed i venerdì sera.
Ad majora Cuore di
Radica!
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