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Ginevra Parte
Terza |
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Il
terzo obiettivo è la Maison du Cigare che si trova in Rue du Rhone
69, strada dalla numerazione particolare, trovarlo non è cosa
semplicissima. Il negozio è chiuso per l'orario del pranzo e dunque
non potrò visitarlo dall'interno poiché riaprirà quando già io
sarò in Aeroporto. Dall'esterno si nota subito una certa eleganza, in
parte anche superiore a quella di Davidoff a dire il vero, una delle
vetrine è piena di scatole di sigari e mappe di Cuba, ostentato anche
un listino prezzi di tutti i sigari disponibili, l'altra vetrina
invece mostra pannocchie e buste di Tabacco Stanwell.
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A
questo punto alla mia visita a Ginevra manca solamente un obiettivo,
il Tabac Mont-Blanc al Quai du Mont-Blanc, non devo fare altro che
tornare indietro, riattraversare il lago e cercarlo. Arrivato
dall'altra parte del Lago imbocco subito il Quai e comincio a
percorrerlo alla ricerca del numero 23, capisco subito una cosa
strana, a quanto sembra i numeri indicano i palazzi e non i portoni
od i negozi, quindi numero 23 vuol dire palazzo numero 23 ? Se così
fosse arriverei in Francia a piedi, il confine è poco avanti in
effetti.
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Camminando
camminando mi imbatto in un pezzo di storia, l'Hotel Beau Rivage,
quello dove alloggiava Sissi, la Principessa, quello davanti al quale
venne pugnalata a morte da un anarchico italiano che neppure sapeva
chi fosse ma che voleva solamente ammazzare un nobile. Nel punto in
cui fu colpita nel 1998, Centenario della Morte, è stato eretto un
Monumento in sua Memoria. proprio di fronte all'albergo, sull'altro
lato della strada, a pochi metri dall'imbarcadero dei battelli verso i
quali si stava dirigendo.
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Ho
appena superato il monumento quando scopro di avere fatto un bel
viaggio a vuoto, l'edificio numero 23 non esiste praticamente più, è
transennato ed in restauro e tutti i negozi presenti sul piano strada
sono stati chiusi, quindi anche il Tabac Mont-Blanc. Bene, a questo
punto la mia visita è veramente finita, mi soffermo a guardare il
lungo lago e noto una mazzaluna sulla ringhiera, a guardarla da vicino
scopro che indica tutta una serie di città, la direzione in cui si
trovano e la distanza in chilometri, scopro così che Roma è situata
a 1.093 chilometri da qui, seguendo la valle tra le due colline
dall'altra parte della sponda del Lemano.
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Guadagno
rapidamente la Stazione, anche perché si è alzato un venticello
fastidioso, mentre aspetto il treno per l'Aeroporto osservo alcuni
uccellini litigare per quello che sembra uno spicchio d'arancia, una
volta in Aeroporto attendo l'ora del check-in ed infine mi reco al
Duty-Free sia per sbarazzarmi dei franchi che mi sono rimasti in tasca
sia per portarmi a casa qualche sigaro a costi umani. Il volo è
rapido e tranquillo e Roma è decisamente più calda di Ginevra.
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Marcello Salvi
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