Scheda 6

Vermont Maple Cavendish

Confezionato in comode buste sigillate proveniente dal ‘laboratorio’ situato a Montpelier, Vermont, USA. Composto da un’alta percentuale di Black Cavendish, condito con Lemon Virginia e Carolina con una spruzzata di sciroppo d’acero. Al tatto si presenta abbastanza umido, sarebbe opportuno farlo arieggiare per mezz’ora prima di caricare la pipa. Il taglio è abbastanza regolare, sui 3 mm.

Essendo assai umido e rimanendo tale anche per parecchio tempo dopo l’acquisto, il caricamento non risulta troppo agevole. L’accensione deve essere effettuata almeno due volte per gestire al meglio questo tabacco.

Aperta la busta, il primo profumo che si percepisce è quello dello sciroppo d’acero: da noi questa sostanza è abbastanza inusuale, mentre oltreoceano è molto diffusa. Si notano sentori floreali e un lievissimo sottofondo vanigliato.

All’atto dell’accensione irrompe con forza lo sciroppo d’acero, che per qualche minuto inebria completamente i nostri sensi, lasciandoli quasi storditi. Dopo una decina di minuti, incomincia a farsi sentire il tipico sentore erbaceo del Virginia, che resta in secondo piano. La fumata scorre varia per quasi un’oretta: l’odore nella stanza risulta molto piacevole per consorti e signore in generale.

Questo tabacco, nonostante sia un aromatico, ha l’ottima caratteristica di non bruciare la lingua ai neofiti. Sicuramente consigliato principalmente per loro. Anche gli esperti e i fumatori ‘inglesi’ hanno la possibilità di apprezzarlo.

Direi senza dubbio una billiard: la fumata risulta più controllabile. Da provare anche in pot.

Da fumatore accanito di EM sono rimasto personalmente stupito della bontà di questo tabacco. Non facilissimo da gestire, offre sicuramente la possibilità di provare un aromatico senza il timore della famosa ‘lingua di vitello’. Complessivamente, un otto abbondante.

Abbinamento di vini e/o liquori e bevande

Sicuramente è da provare con un vino passito, abbastanza fruttato. Consiglio un Grecale o uno Zibibbo.

Ricordando l’origine americana del prodotto, un bel Cd di blues è quello che fa al caso nostro: o un John Lee Hooker d’annata, oppure un più vicino a noi (ma veramente interessante) Keb’ Mo’.

Questo tabacco è solamente reperibile nel laboratorio della Pipeworks & Wilke di Montpelier, Vermont, USA. E’ ovviamente inutile affermare che non si trova nelle tabaccherie italiane.