Il nonno materno è il suo riferimento ed il ricordo nella prima gioventù di un periodo felice. Da lui acquisisce l'arte del fumo della pipa ed un aspetto di gentleman di altri tempi. A vent'anni si trova ad affrontare la realtà del mondo del lavoro potendo contare sulle sue sole forze e si trasferisce a Ginevra dove, grazie ai precedenti studi di orafo e alla notevole creatività, riesce ad affermarsi come creatore di gioielli negli ateliers più importanti della città. Sentendo la necessità del contatto con il pubblico a trent'anni trova l'occasione di impiegarsi presso la ditta Chronos, nella rue du Mont-Blanc. In breve si afferma nel nuovo ambiente consigliando una clientela internazionale, vendendo orologi e gioielli. Nel 1971 i titolari, giunti all'età della pensione gli cederanno l'attività a credito, dandogli la possibilità di riscattala ratealmente confidando sulla serietà e sulla abilità commerciale di Müller, che porterà a buon fine l'interminabile accordo parecchi anni dopo. Il tempo libero lo dedica alla pipa, frequentando altri collezionisti e raduni di fumatori, acquisendo diversi riconoscimenti internazionali.Ha realizzato inoltre prototipi in oro o piccole serie di "crest" per alcuni Pipa Clubs, fra i quali quelli del Comitato Internazionale dei pipa Clubs e dell'Accademia Internazionale della Pipa. Ma l'occasione di realizzare la sua prima pipa venne nel 1977 quando partecipò al concorso del Superba Pipa Club di Genova rivolto agli hobbysti, destando scalpore per la linea pulita od innovativa, ma soprattutto così elegante. Per lui il «nobile strumento» oltre all'eccellente fumabilità deve essere gradevole in mano come in bocca ed essere una soddisfazione per l'occhio. Da allora Müller, ha prodotto pochissimi pezzi (poiché per lui la pipa è un hobby e deve rimanere tale) che custodisce religiosamente e che hanno avuto riconoscimenti in tutte le manifestazioni ove sono stati presentati.