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Maigret
Gli
sceneggiati RAI |
Correva
l'anno 1964 quando la RAI decise di realizzare una serie di telefilm
tratti dalle Inchieste del Commissario Maigret, era l'epoca d'oro
degli sceneggiati televisivi, Nero Wolfe, L'Isola del Tesoro, Il Conte
di Montecristo, I Miserabili, Il Tenente Sheridan, La Freccia Nera, La
Cittadella, solamente per citarne alcuni; produzioni di qualità,
realizzate a mezza via tra il teatro e la tv, sempre con attori di
alto profilo.
La
scelta del protagonista doveva essere oculata e precisa, Maigret era
un elemento di rottura del filone anglosassone dei vari Holmes, Wolfe,
Poirot, Miss Marple, doveva essere familiare e mediterraneo, Maigret
poteva essere uno qualunque, non una macchina deduttiva ne un uomo
d'azione, ma un flemmatico, istintivo, burbero Commissario come ne
potremmo incontrare all'angolo della strada. La scelta di Gino Cervi
fu sicuramente aiutata dal grande successo della serie di film di Don
Camillo e dalla spiccata spontaneità dell'attore emiliano; a
posteriori una scelta perfetta, al punto che lo stesso Simenon, che
mai amò le trasposizione televisive e cinematografiche dei sui
romanzi, arrivò ad affermare che il Maigret di Cervi era il suo
Maigret, tal quale lo aveva immaginato.
Maigret
nasce dalla penna di Simenon nel 1929 (pubblicato nel 1931), per caso, mentre lo scrittore
dal tavolino di una bar osserva un passante avvolto in un pesante
cappotto di velluto, il primo romanzo, Pietr il Lettone, ha successo e
spinge Simenon a proseguire. La particolarità di Maigret e che egli
si muove, a Parigi come altrove, come una persona fondamentalmente
umile che vive a fatica e spesso si legge una sorta di giustificazione
del colpevole, colpevole si, senza dubbio, ma anche vittima
sacrificale di un sistema sociale che ha necessità di nutrirsi di
derelitti per auto sostenersi, spesso Simenon ci mostra un Maigret che
applica la legge malvolentieri, per dovere, storcendo il naso e quasi
chiedendo scusa. Molte volte i colpevoli sono persone estremamente
umili, colpevoli per necessità e non per vocazione, il Commissario più
di una volta chiude un occhio, alle volte con complicità.
Gli
episodi, tutti in bianco e nero, rendono alla perfezione le atmosfere
descritte da Simenon, i vicoli di Parigi, i lungo Senna, i locali
loschi, gli appartamenti dimessi. Per le musiche furono scomodati
artisti del calibro di Luigi Tenco e Tony Renis. L'ultima puntata di
Maigret, in onda nel 1972 marcò ben 18 milioni di ascolti !
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Da
settimane Cécile chiede di vedere Maigret, rimanendo in attesa per
ore. Un paio di volte ci è pure riuscita, ma poi ha tirato fuori la
storia di un fantomatico intruso che, nottetempo, penetrerebbe nella
casa dove vive con la vecchia zia inferma, senza rubare nulla, solo
per frugare nel secretaire e lasciare mozziconi di sigaretta. Un
giorno, però, la zia muore strangolata e lei stessa è uccisa
addirittura al commissariato. Il caso è ormai un vero rompicapo,
degno di una indagine d’alta classe. Una di quelle che non passano
mai di moda, con Maigret impeccabile stilista, anche se la definizione
di eroe potrebbe farlo sorridere, o inorridire
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Tratto
dal Romanzo Cécile est morte (1942), trasmesso dalla RAI per
la prima volta in 3 puntate
27/12/1964
01/01/1965
03/01/1965
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A
Parigi è una lunga estate calda. Al Quai des Orfèvres si suda, ci si
annoia e non circola un caso neanche ad andarselo a cercare. Roba da
andarsene in vacanza, se non fosse per l’improvviso presentarsi di
Joseph Moscouvin e della sua alquanto strana storia. Proprio lui, che
chiromante non è, annuncia che una chiromante, di nome Jeanne, sta
per essere uccisa. Vale la pena di starlo a sentire o poco più, ma
poi la cronaca finisce per registrare proprio quella morte annunciata
e a Maigret non resta che risolvere il caso. A caldo certo, ma con la
sua proverbiale freddezza.
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Tratto
dal Romanzo SignéPicpus (1944), trasmesso dalla RAI per
la prima volta in 3 puntate
10/01/65
15/01/65
17/01/65
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E'
Natale, fuori nevica. Il commissario Maigret e la signora Maigret si
scambiano auguri e regali. Lei ha appena esclamato: "Almeno a
Natale ti lasceranno in pace!", che due vicine di casa vengono a
raccontare una strana storia. La nipotina di una di loro sostiene di
aver visto Babbo Natale in persona. E' entrato nella sua camera in
piena notte, le ha regalato una bambola e poi ha alzato una tavola del
pavimento. Un Babbo Natale in carne e ossa? Un babbo buono o un uomo
cattivo? Il bianco della neve comincia a sporcarsi e al commissario
non resta che indagare...
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Tratto
dal Romanzo Un Nöel de Maigret (1951), trasmesso dalla RAI per
la prima volta in 3 puntate
24/01/1965
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Quanto
vale la vita di un uomo? Per Maigret abbastanza da giocarsi la
carriera. Il giovane Heurtin sta per essere giustiziato per duplice
omicidio, ma il Commissario non è affatto convinto della sua
colpevolezza, tanto da favorirne l’evasione dalla Santé, per
pedinarlo a caccia della verità. Maigret si dà dieci giorni per
catturare i veri responsabili, altrimenti si dimetterà. Si ritrova
così alla Coupole, confuso tra ricchi sfaccendati, parassiti di alto
bordo e artisti falliti. Tra tutti si distingue Radek, ex studente in
medicina, spiantato geniale, capace di sfidare Maigret a un vero e
proprio duello d’astuzia e intelligenza.
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Tratta
da Romanzo la Tête d'un homme (1931), trasmesso dalla RAI per
la prima volta in 3 puntate
07/02/1965
12/02/1965
14/02/1965
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Il
morto si chiama Maurice Tremblet. Un umile cassiere e un povero
diavolo. Ma chi ucciderebbe proprio un povero diavolo? Meglio vederci
più chiaro. E scoprire che da anni Tre,blet si era licenziato senza
dirlo a nessuno, continuando tuttavia con regolarità a uscire di casa
la mattina, tornare la sera, guadagnarsi il solito stipendio. Una
vicenda simile a quella di A tempi pieno, il film francese che nel
2001 ha vinto il Leone dell'Anno alla Mostra di Venezia. Un segno tra
i tanti che Simenon e il suo Maigret raccontavano storie che non
invecchieranno mai.
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Tratta
da Romanzo la On
ne tue pas les pauvres types (1947), trasmesso dalla RAI per
la prima volta in 2 puntate
20/02/66
27/02/66
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E’
notte e Parigi non dorme. Il direttore di un noto laboratorio
farmaceutico viene trovato cadavere in ufficio, vicino a una
cassaforte da cui sono scomparsi un sacco di soldi. Poco più su una
signora sta partorendo, più su ancora una vecchia urla. Ancora più
in alto si intravede, dietro una finestra, una figura di donna che
sembra proprio un’ombra cinese. Ma le donne non sono finite. Maigret
scopre che il morto aveva una prima moglie, una seconda moglie e una
giovane amante. Tra le tre, almeno una l’amava davvero? O, invece,
era più facile che una l’odiasse al punto di ucciderlo?
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Tratta
da Romanzo la L’ombre
chinoise (1932), trasmesso dalla RAI per
la prima volta in 4 puntate
06/03/66
13/3/66
20/3/66
27/3/66
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Indagine
in provincia per Maigret. Nella cittadina in cui il commissario
viene mandato per "fare pulizia" nel locale ufficio di
polizia giudiziaria, muore in circostanze misteriose un'anziana
benefattrice mentre è ospitata nella villa del nipote, Philippe
Deligeard, suo unico erede. La giovane donna di compagnia della
vittima nutre fondati sospetti su di lui e decide di denunciarlo
alla polizia. Ma anche i rapporti tra le due donne non sembrano
essere stati sereni negli ultimi tempi... Tra notabili di provincia,
maldicenze, ripicche e sospetti Maigret, sebbene in trasferta, farà
luce sull'intricato caso.
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Tratto
dal Romanzo La Vieille Dame de Bayeux (1944), trasmesso dalla
RAI la prima volta il
03/04/1966
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La
signora Maigret ha un ammmiratore. Tutti i giorni si fa trovare ai
giardini, puntuale e silenzioso, al punto che lo stesso Maigret
finisce per scherzarci su. Un giorno, però, lo sconosciuto se ne sta
col capo così reclinato da sembrargli più morto che vivo. Una
impressione da commissario è ben presto un dato di fatto: un colpo di
fucile l'ha colpito al cuore. Chi era? Da dove è partita la
pallottola? E' stata sparata per sbaglio o per uccidere? A Maigret non
resta che aprire un'inchiesta, cominciando con l'interrogare tutti
quelli che avevano a tiro il povero ammiratore.
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Tratto
dal Romanzo L’amoureux
de M.me Maigret (1944), trasmesso dalla
RAI la prima volta il
17/04/1966
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Manuel
Palmari, vecchia volpe del mondo dei locali notturni parigini, viene
crivellato di colpi di arma da fuoco sulla sua poltrona a rotelle.
Lascia Aline, una ex prostituta che amava, e un pizzico di
malinconia in Maigret, sorpreso e dispiaciuto per la tragica fine
dell’avversario d’altri tempi. In assenza di indizi, il
Commissario deve appellarsi al proprio fiuto e soprattutto a molta
pazienza, specie quando sbuca fuori un traffico carico di diamanti,
intrecciato però ad alibi di ferro. Giusto quello che ci voleva,
per fargli decidere che stavolta sarà proprio il codice Maigret a
rendere giustizia al povero Palmari.
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Tratto
dal Romanzo La patience de Maigret (1965),
trasmesso dalla RAI per la prima volta in 3 puntate
19/05/1968
26/05/1968
02/06/1968
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Justin
è un ragazzino di appena dieci anni, serve messa con scrupolo e non
sembra aver particolari grilli per la testa, almeno finquando non
racconta di aver visto un cadavere per strada. Di quel cadavere
infatti non viene trovata traccia, e lui finisce per essere
considerato da tutti un piccolo bugiardo, deciso solo a giustificare
il ritardo con cui si era presentato in chiesa. Pur costretto a
letto da una fastidiosa influenza, proprio il commissario Maigret è
l'unico a credergli, e quindi ad indagare. Chi era il morto? E
soprattutto, se di cadavere si trattava, di quali gambe (o di quali
braccia) si è servito per scomparire?
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Tratto
dal Romanzo Le Témoinage de l'enfant de choeur (1946),
trasmesso dalla RAI per la prima volta il
07/07/1968
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Si
è davvero suicidato Michel Goldlinger? Malato e in difficoltà
finanziarie, si sarebbe ucciso dopo aver insultato la polizia da un
telefono pubblico. Ma perché la sua polizza sulla vita, a favore
della moglie, prevede anche il suicidio? E perché la moglie e la
cognata reagiscono tanto diversamente alla luttuosa notizia? E quale
filo invisibile lega la sua morte a quella di Stan il Polacco? Il
caso è nelle mani dello sfortunato ispettore Lognon, ma sarà
Maigret a risolverlo. Da notare il nome del produttore delegato Rai:
Andrea Camilleri, oggi papà del commissario Montalbano.
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Tratto
dal Romanzo Maigret
et l’inspecteur malchanceux (1947), trasmesso dalla
RAI la prima volta il
09/07/68
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Qualcuno
tenta di uccidere il ricco armatore fluviale Emile Ducrau che riesce,
però, a salvare la pelle. Due giorni dopo, il figlio viene trovato
impiccato con una lettera in cui si dichiara colpevole. Una prova che
chiuderebbe qualsiasi caso e qualsiasi tomba ma che, messa sotto il
naso del nostro Commissario, finisce per accrescere la fastidiosa
puzza di bruciato che si sente in giro. Da uno dei romanzi più famosi
di Maigret, una trasposizione con riprese in esterni che restituiscono
tutto il fascino e l'atmosfera della fluvialità di Parigi. Una rarità,
considerata la penuria di canali dai quali attingere immagini che
c'era all'epoca.
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Tratto
dal Romanzo L’écluse
n° 1 (1933), trasmesso dalla
RAI la prima volta in 3 puntate
14/07/68
21/07/68
28/07/68
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Di
falso al mondo non ci sono solo le banconote su cui Maigret sta
indagando. La giovane Nicole dice di aver bisogno di lui: in realtà
gli tende una trappola, accusandolo di una avance seduttiva della
quale chiunque lo conosca dubiterebbe. Ma Nicole è la nipote di un
alto funzionario dello Stato e la posizione del Commissario sembra
improvvisamente scottare, tanto che finisce per trovarsi non solo
sotto inchiesta, ma anche fuori di quella che stava conducando sugli
ignoti falsari. E' superfluo dire che uno come Maigret può anche
finire sotto inchiesta, ma non si fa certo mettere sotto da un
mucchio di falsità.
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Tratto
dal Romanzo Maigret
se défend (1964), trasmesso dalla
RAI la prima volta in 3 puntate
04/08/68
11/08/68
18/08/68
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La
signora Maigret è fuori città e Maigret se ne sta tutto solo, senza
nulla da fare. L'invito di un amico in campagna giunge provvidenziale.
Maigret parte col cuore contento, ma presto il viaggio si trasforma in
un incubo: l'uomo della cuccetta sopra la sua tutto fa tranne che
dormire. Poi, all'improvviso, si butta giù dal treno e spara pure a
Maigret, che d'istinto lo aveva seguito. Ferito alla spalla ma sempre
più determinato, Maigret affronta il mistero che circonda l'identità
del fuggitivo. Forse pazzo, certo legato a una città con un nome
entrato tra i classici di orgni tempo grazie a Cyrano.
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Tratto
dal Romanzo Le
fou de Bergerac (1932), trasmesso dalla
RAI la prima volta in 2 puntate
020/9/72
03/09/72
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I
tempi cambiano sempre. Anche a Parigi e anche al Quai des Orfèvres,
che pure è un posto dove si ha a che fare con il crimine, mestiere
vecchio come il mondo. Il risultato è che i burocrati hanno invaso il
campo di uomini che badano ai fatti come Maigret, mentre i malviventi
ne approfittano per allargare i raggi delle loro azioni criminali.
Impegnato a non mollare le costole di un noto gangster, proprio il
Commissario s'imbatte nell'omicidio di un ladro quasi gentiluomo. Come
dargli torto, se decide di non lasciarne impunita la morte, in nome di
una giustizia uguale per tutti?
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Tratto
dal Romanzo L’écluse
n° 1 (1933), trasmesso dalla
RAI la prima volta in 2 puntate
09/99/72
10/99/72
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Può
andare in pensione il commissario Maigret? Sembrerebbe proprio di sì,
felice com'è di godersi il meritato riposo. Ma a uno come lui basta
poco per rimettersi a fare domande. Suo nipote Philippe, poliziotto
anche lui, si è cacciato nei guai. Per sorveglarne il proprietario,
si era chiuso nella toilette di un locale notturno. Sentito il
fatidico colpo di pistola, se lo è ritrovato davanti cadavere e ha
pure toccato la pistola fumante. Solo uno zio come Maigret, pensionato
o no, può provare a dimostrare l'eventuale innocenza di un nipote che
non ha certo preso da lui.
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Tratto
dal Romanzo Maigret (1934), trasmesso dalla RAI per la prima
volta in due puntate
16/09/1972
17/09/1972
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Marcello Salvi
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