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mificrozet
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 Inserito il - 01 gennaio 2017 : 20:53:17
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Nella strada dove abito io sembrava fosse in atto un attacco aereo con relativa risposta della contraerea.
| CARA RAGGI, TU VANEGGI!
Virginia Raggi sostiene che i romani abbiano ascoltato il suo appello e che i botti siano stati molto più ridotti rispetto agli anni scorsi.
Le cifre la smentiscono (pressoché identiche all'anno scorso), ma sono aumentati gli spari... da arma da fuoco.
Ennesimo esempio di quanto la sindaca di Roma sia scollata dalla realtà e viva in una virtuale atmosfera in cui tutto è bello, bello, bellissimo.
Peccato solo per lei! |
http://www.agi.it/cronaca/2017/01/01/news/botti_di_capodanno_i_numeri_del_2017-1339992/ |
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«Non è perchè le cose sono difficili che noi non osiamo; è perchè non osiamo che esse sono difficili» (Seneca)
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mificrozet
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Inserito il - 12 gennaio 2017 : 11:30:06
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Fascisti, nienta altro che fascisti !
| ABOMINIO NEL MUNICIPIO DI FRONGIA E ROMEO
Nel municipio di Daniele Frongia e Salvatore Romeo, dilaniato dalle lotte intestine che vogliono sfiduciare il presidente Pace e sede di consiglieri che fanno le liste di proscrizione contro privati cittadini, avviene l'ennesimo abominio dell'amministrazione Raggi.
L'iniziativa di commemorazione di Alberto Di Segni, vittima della Shoah, è stata bloccata in quanto al municipio NON HANNO NEANCHE APERTO la lettera che li avvisava dell'arrivo dell'artista tedesco che doveva posizionarla.
"Abbiamo troppo da fare", questa la scusa addottata. Troppo da fare a stilare lite di incitazione all'odio o a litigare come scolaretti a spese dei cittadini del municipio.
Solidarietà alla famiglia Di Segni e alla comunità ebraica romana tutta, offesa ancora una volta dall'abominevole incompetenza di questa amministrazione. |
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mificrozet
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Inserito il - 15 febbraio 2017 : 19:04:17
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Io sono cresciuto in un quartiere di Roma, il Tufello, dove "uccidere un fascista non è reato" non era uno slogan ma una dichiarazione di intenti, prova ne siano le lapidi affisse ai muri; ancora oggi su quei muri le scritte non lasciano dubbi sul modo di pensare di chi vive qui, basta passare davanti alla vecchia Centrale Riscaldamento delle Case Popolari, trasformata in "Palestra Popolare Valerio Verbano", con tanto di muralese delle Pantere Nere che ne ricopre quasi interamente la facciata, quindi non mi stupisco se questa mattina passeggiando per le sue strade mi sono imbattuto nel "Muro dei Grillini, qui vi fucileremo", questa gente ha ben chiara la natura di questa genia di pseudo nuovi politici, supportati da persone che non si fanno scrupolo di usare il faccione del il Pelato di Predappio per portare avanti la loro ideologia già maledetta dalla storia.
Qui è chiaro a tutti che M5S = Nuovo PNF ed è per questo che qui io mi trovo come "un pisello nel suo baccello" (citazione da I Figli del Deserto - Stan Laurel & Oliver Hardy).
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mificrozet
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Inserito il - 21 febbraio 2017 : 12:56:34
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| Qualsiasi legge o accordo vada in uscita posteriore a quella banda di delinquenti che sono i tassisti di Roma io sono e sarò sempre favorevole, gentaglia verso la quale nessuna pietà è lecita. |
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mificrozet
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Inserito il - 23 febbraio 2017 : 19:09:32
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Stadio dei Centomila, inaugurato nel 1939, così chiamato per sottolineare la sua capienza, 100.000 posti, all'epoca il più grande del Mondo.
Rimodernato a partire dal 1956 e ribattezzato nel 1959 Stadio Olimpico, con capienza ridotta a 90.000 posti per rispettare le norme di sicurezza, capienza ulteriormente ridotta a 85.000 in occasione dei Mondiali del 1990.
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mificrozet
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Inserito il - 26 febbraio 2017 : 11:01:14
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| In Cammino
18 ore fa ·
ROMA, RAGGI DICE SÌ ALLO STADIO E NO ALLE INFRASTRUTTURE
Mentre gli altri corrono, noi passeggiamo.
È questa la percezione che deriva dal sì allo stadio della Roma. Il progetto originario prevedeva due componenti, essenziali: lo sviluppo in altezza e la realizzazione di pubbliche infrastrutture. Sviluppare un progetto in altezza vuol dire evitare di consumare suolo a terra e bloccare il processo di cementificazione selvaggia, che tanto male ha procurato alla Capitale d’Italia. Avere un’idea di sviluppo sostenibile, di progresso virtuoso appare, in deFeeneetiva, impossibile.
La prima versione del progetto prevedeva, tra le altre cose, la realizzazione di numerose infrastrutture, che avrebbero reso la vita dei romani più semplice: il ponte sul Tevere, lo svincolo della Roma Fiumicino, il prolungamento della metro B. Tutte queste opere, dalla giornata di ieri, sono decadute, rinviate a data da destinarsi. È avvilente che lo sviluppo di una grande Capitale europea sia appesa ad un pugno di metri cubi. Roma avrebbe bisogno di progetti innovativi, non di consumo di suolo puro e semplice. Roma avrebbe bisogno di un’idea, di un sogno, di una aspettativa; del coraggio di investire sull’innovazione.
L’accordo di ieri ci consegna un progetto a metà, prosciugato della propria aspirazione iniziale: offrire ai romani una Capitale degna della propria storia. Lo stadio si farà, ma è una magra consolazione, perché il compromesso a ribasso ha portato ad eliminare dal progetto tutte le opere infrastrutturali più importanti. Stadio sì, cemento sì, infrastrutture e trasporti, tristemente, no. |
Aggiungo io: tutte quelle opere tagliate sarebbero state a carico della Roma e ora, essendo fondamentali per la fruizione dello Stadio saranno a carico del Comune e della Regione, ma il sospetto che se queste opere le avesse realizzato un privato (la AS Roma), invece del pubblico, nessuno al Campidoglio avrebbe potuto inzupparci il pane è venuto a nessuno ?
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mificrozet
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Inserito il - 23 marzo 2017 : 21:32:27
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Lo avevo già detto in passato,
ma le capre sono dure di comprendonio,
quindi meglio reiterare !
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Giala
Prefectvs Praetorio
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Inserito il - 21 aprile 2017 : 12:47:38
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Oggi è il 21 aprile, natale di Roma.
Auguri alla mia città! |
Io pipo, tu pipi, egli pipa, ecc.
...arriva un momento, nella vita di un uomo, in cui rimani a corto d'amatriciana (Alvaro Vitali) |
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mificrozet
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Inserito il - 10 maggio 2017 : 19:05:21
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La scemetta propone di proibire ai turisti di fermarsi davanti alla Fontana di Trevi, devono passarvi rapidamente davanti e basta.
La notizia appare in un virgolettato della Repubblica.
Immagino la gioia dei commercianti della Piazza che potrebbero vedere i turisti sfrecciar loro davanti ... a proposito di questo mi viene in mente un curioso aneddoto.
Lo trovate qui:
http://www.legiopraetoria.it/Forum/topic.asp?whichpage=1,86666666666667&TOPIC_ID=105#32325 |
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mificrozet
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Inserito il - 28 maggio 2017 : 09:04:45
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L'Esercito Romano disponeva di un efficiente servizio di medicazione, addetti, durante la battaglia, recuperavano i feriti e dopo aver fermato le emorragie con lacci emostatici li trasportavano all'ospedale da campo dove i medicus castrensis provvedevano alle cure.
Il medico romano cercava sempre, per quanto possibile, di evitare le amputazioni sapendo quanto sarebbe stata difficile la vita di un uomo menomato a quei tempi ma in caso di necessità provvedevano con efficienza, prima di operare clampavano arterie e vene e usavano analgesici derivati dall'oppio per ridurre il dolore e anestetizzare gli infermi.
Dopo la caduta dell'Impero Romano, non si è più visto un sistema di medicina da campo così organizzata fino alla Prima Guerra Mondiale.
Dai risultati degli studi e degli strumenti recuperati è evidente, come detto, che i Romani fossero a conoscenza della circolazione sanguigna, cosa che rimase successivamente ignota fino alle fine del 1500 e degli antidolorifici/anestetici dei quali la medicina moderna perse la conoscenza fino alla metà del 1800. |
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mificrozet
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Inserito il - 31 maggio 2017 : 19:39:21
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Piazza Santa Maria Ausiliatrice a Testaccio ha cambiato nome in Piazza Francesco Totti.
(si tratta di un adesivo in stile posto sulla targa dai tifosi, in Italia perchè un luogo pubblico sia intitolato a qualcuno quel qualcuno deve essere morto).
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mificrozet
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Inserito il - 25 giugno 2017 : 16:47:40
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Si dice che a Roma ci sia mancanza di acque e si portano esempio alcuni palazzi dove manca regolarmente l'acqua.
Chiariamo, ve lo dico da ex amministratore di condomini.
Problema 1.
Quei palazzi sono molto vecchi e quando furono costruiti prevedevano i classici vasconi in eternit sul tetto che provvedevano a raccogliere l'acqua per erogarla poi durante le giornate (l'equivalente delle water tank newyorkesi che però sono in legno).
Quei cassoni divenuti fuorilegge sono stati rimossi e i palazzi allacciati all'acqua corrente però l'impianto idirico interno non è strutturato per portare l'acqua a pressione verso l'alto ma per portarla a caduta verso il basso, quindi l'acqua non riesce ad arrivare agli ultimi piani a causa di una sommo di mancanza di pressione (se viene aumentata i tubi non la reggono) e progettazione dell'impianto che non supportata questo tipo di distribuzione.
Problema 2.
Qualche mentecatto propone di mettere i rubinetti ai nasoni (le fontanelle) ma questi idioti o non sono romani o sono pecorari che solamente da poco si sono trasferiti a Roma.
Negli Anni '70 ai nasoni furono messi i rubinetti, alcuni, ormai fuori uso sono ancora visibili in centro, era un grosso rubinetto a molla che una volta girata erogava acqua per una decina di secondi.
L'evoluzione fu questa:
Caso 1 - quando la molla si rompeva il rubinetto rimaneva aperto alla massima potenza.
Caso 2 - quando la molla si rompeva il rubinetto rimaneva chiuso.
Qando si verificava il caso 2 i romani, poco propensi a non poter usare le fontanelle li distruggevano restituendo ai romani "l'acqua del Sindaco", così si chiama quella erogata dai nasoni.
Chiudere i nasoni è un atto di guerra contro la civiltà che a Roma è, dai tempi dell'Impero, identificata nell'acqua libera per tutti ! |
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mificrozet
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Inserito il - 03 luglio 2017 : 08:08:48
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| Tobia Zevi
14 h ·
Vi rubo cinque minuti per un fatto locale. Che capita a Roma. Mi verrebbe da dire, un piccolo fatto locale. Eppure, in una vicenda piccola piccola c'è una grande colpa, quella di dimenticare il nostro prossimo più debole, chi è più in difficoltà.
L'Acea, l'azienda che a Roma si occupa di acqua e luce, ha deciso di chiudere le fontanelle pubbliche, i famosi "nasoni". Invece di mettere un rubinetto e applicare un giusto risparmio energetico, chiuderle proprio per via della siccità. Ebbene, chi è che davvero usa queste fontanelle, questa acqua che pomposamente qualche anno fa si deFeeneeva "bene comune"? Chiaramente, non quelli che vanno al bar a farsi l'aperitivo o hanno un bel bagno a casa, magari con l'idromassaggio. No, i nasoni li usa chi dorme per strada, chi non ha i soldi per pagare la bolletta o per comprare acqua minerale. Persone che non vogliono raccontare la loro miseria, e che silenziosamente usufruiscono di un bene democratico.
Viene loro tolta l'acqua, dopo che dalle città sono spariti i bagni pubblici gratuiti, e nel momento in cui alcuni sindaci vorrebbero eliminare anche le panchine per evitare che ci si riposi troppo sopra. Un'idea oppressiva, chiusa e classista della comunità.
Cara Acea (che appartiene a noi cittadini romani), cara Virginia Raggi, pensateci bene. Tutti quanti saremo più poveri se un anziano, un povero o uno straniero da domani non sapranno più dove prendere l'acqua. |
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Inserito il - 20 luglio 2017 : 08:32:07
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A nessun Sindaco di Roma era mai capitato, a NESSUNO, di essere contestato e insultato pubblicamente dai cittadini durante la commemorazione del 19 Luglio (bombardamento di San Lorenzo), a NESSUNO !
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mificrozet
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Inserito il - 23 luglio 2017 : 17:46:36
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| Resistenza Antigrillina
23 ore fa ·
Nella polvere erano e nella polvere ritorneranno. Lo dimostra ciò che sta accadendo a Roma con le violente contestazioni alla Sindaca Raggi il 19 luglio scorso, condite da insulti che la Prima Cittadina ha incassato visibilmente scossa, c’è un video a testimoniarlo, e le successive ed altrettanto forti contestazioni all’assessora Montanari la quale, al contrario di Virginia Raggi, non ha avuto il buon senso di starsene zitta, uscendosene con quel “Qualcuno qui vi c’ha mandato” che è il manifesto politico del M5S. Quello vero. |
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Il Primato di Roma
