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Edu
Princeps Castrorum
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Inserito il - 04 giugno 2007 : 16:15:25
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| mificrozet ha scritto: Tiè ... beccate la Vespucci a vele spiegate nel Golfo di Napoli.
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Me sà che questo è un bel fotomontaggio: 1) con tutto il vento nelle vele il mare dovrebbe essere più mosso! 2) Di solito a Napoli il vento soffia al contrario! 3) La nave non poggia sul golfo ma sta un palmo sopra...tant'è che l'ombra le gira intorno!!!
Tornando a Luna Rossa....me sa ch'è Luna Nera! |
Edu Pipatore non più fumatore! |
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mificrozet
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Inserito il - 06 giugno 2007 : 18:00:13
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Luna Rossa ha preso il 5 a 0 e torna a casa.
Quello che non capisco si riassume nel seguente schema dell'ultima regata:
Partenza Pari Prima Boa - Ritardo Luna Rossa 20" Seconda Boa - Ritardo Luna Rossa 20" Terza Boa - Ritardo Luna Rossa 20" Traguardo - Ritardo Luna Rossa 22"
Ora ... su quasi 25 chilomentri di regata Luna Rossa ha mantenuto intatto il distacco che aveva preso nei primi 5 minuti, quindi la barca è tecnicamente allo stesso livello di quella Neozelandese, altrimenti questo distacco sarebbe andato in progressione, quello che è mancato è stato il carattere, a parte oggi, dove hanno battagliato (ma a 500 metri dal traguardo Luna Rossa si è praticamente arresa) nelle 4 regate precedenti non hanno combattuto.
Non è possibile rifiliare un 5-1 ai fortissimi americani di BMW Oracle e poi prendere un 5 a 0 da New Zeland che era allo stesso livello di Oracle.
Bah ... Misteri Nautici !
Ora tocca pure tifare per gli Svizzeri di Alinghi per sperare che la Coppa America resti a Valencia, altrimenti se vincono i Kiwi la riportano nell'altro emisfero e fra tre anni (forse 2) toccherà fare le 5 del mattino per vedere una Regata. |
------------------------------ «Non è perchè le cose sono difficili che noi non osiamo; è perchè non osiamo che esse sono difficili» (Seneca)
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Edu
Princeps Castrorum
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Inserito il - 07 giugno 2007 : 08:26:56
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La verità è che new zeland è stata più forte e basta! Sarà per un'altra volta! |
Edu Pipatore non più fumatore! |
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mificrozet
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Inserito il - 07 giugno 2007 : 10:05:01
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Non è proprio così, New Zealand è stata battuta due volte da Desafio in semifinale e Luna Rossa ha sempre massacrato Desafio, in questo sport, dove il mezzo conta moltissimo i valori tecnici sono importanti. Forse Luna Rossa era tecnicamente un pò inferiore a New Zealand, ma il fatto che comunque su 25 chilometri ha mantenuto intatto il distacco vuol dire che la barca c'era. E' mancato l'equipaggio, soprattutto nella 3° e 4° regata dove non hanno praticamente gareggiato. La prima è stata persa per soli 8 secondi che in termini tecnici rappresentano anche solamente una fune lasciata in acqua a fare attrito, quindi le possibilità c'erano. Cattiva gestione del mezzo. Penso comunque che New Zealand verrà malmenata da Alinghi. |
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mificrozet
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Inserito il - 26 giugno 2007 : 22:09:44
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Anche oggi ha vinto New Zealand, ovviamente preferisco Alinghi, ma solamente perché se vincerà Alinghi l'America's Cup resterà a Valencia, a portata di mano come mai lo è stata nei quasi due Secoli di Storia, la Coppa America è difatti la più antica competizione sportiva esistente.
Detto questo è stata probabilmente la più bella regata velica da molti anni a questa parte.
Ad oggi:
Alinghi 1 - New Nealand 2
Si gareggia al meglio delle 9 Regate. |
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mificrozet
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Inserito il - 27 giugno 2007 : 17:30:36
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Oggi ha vinto Alinghi, meno male.
2 - 2 |
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mificrozet
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Inserito il - 28 giugno 2007 : 17:54:51
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Vela: respinto ricorso New Zealand
Nulla di irregolare,punteggio resta 2-2
La giuria della 32esima Coppa America di vela, che si sta svolgendo nelle acque del golfo di Valencia, ha respinto il ricorso presentato da New Zealand contro un'irregolarità commessa da Alinghi. Il motivo della protesta era l'uomo salito in testa d'albero sulla barca svizzera dopo l'arrivo e che avrebbe contribuito ad ammainare la randa. Ma la giuria evidentemente non ha riscontrato alcuna anomalia al regolamento.
Mai sentita una contestazione più assurda !
In sostanza New Zealand ha presentato ricorso per una manovra fatta da Alinghi dopo avere tagliato il traguardo (ma prima che lo tagliasse New Zealand), come se quella manovra, che effettivamente fatta in Gara sarebbe stata irregolare, avrebbe potuto far tornare indietro il tempo, visto che Alinghi aveva già vinto la regata tagliando il Traguardo per prima. |
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mificrozet
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Inserito il - 29 giugno 2007 : 21:51:43
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Mai visto nulla di simile !
La Regata inizia con un prepartenza d'altri tepi con le due imbarcazioni che in cerca della partenza migliore si lanciano in mezzo alle barche degli spettatori sfiorandole, non si vedeva una cosa simile dalla Coppa America del 1992 a San Diego. In pratic i contendenti hanno usato le incolpevoli barche degli spettatori come ostacoli da frapporre tra se stessi e l'avversario, rischiando anche parecchio.
Ma il meglio è avvenuto all'inizio della prima poppa quando New Zealand ha rotto lo spinnaker, ci può stare, ogni 20 regata capita, ma il bello è che qando hanno tirato su quello di riserva si sono dimenticato di agganciare la fune di controllo e si sono trovati con una vela rotta che veniva trascinata in acqua facendo attrito, una vela di riserva che svolazzava legata in testa d'albero e senza controllo nella parte bassa ed il capolavoro doveva ancora arrivare, difatti tirando su la terza (ed ultima) vela di riserva questa si è incastrata nelle varie funi non aprendosi.
Alla fine, in preda alla disperazione i neozelandesi hanno tagliato la fune della vela rotta abbandonandola al suo destino, hanno sganciato la fune che teneva bloccata in testa d'albero la fune issata male abbandonando anche quest'ultima in mare ed hanno impiegato 6 minuti a liberare la terza vela dalle funi.
Se fossi stato su Alinghi io avrei esposto bandiera rossa che vuol dire che il Team si riserva di presentare reclamo al termine della Regata.
Perché ?
Il Regolamento dice che una vela o una fune possono essere sganciati ed abbandonati in mare quando il loro recupero è impossibile o comuque pericolo. Personalmente non sono sicuro che la seconda vela, quella non assicurata alla fune fosse irrecuperabile, sicuramente era recuperabile ma con gran dispendio di tempo, se alla fine grazie a questa leggerezza New Zealand avesse vinto la regata Alinghi, senza esposizione della bandiera rossa, non avrebbe potuto contestare nulla.
Da sottolineare che al momento dello sgancio della seconda vela il Mortadellaere ha rischiato di cadere in mare e si è salvato solamente tenendosi avvinghiato ad una fune, se fosse caduto in acqua sarebbe stata penalità, che in una regata vuol dire che la barca deve compiere un giro su stessa, il che porta generalmente via 30/40 secondi.
Comunque è una bella finale. |
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mificrozet
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Inserito il - 30 giugno 2007 : 18:22:49
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Ci siamo quasi !
Alinghi 4 - New Zeland 2
Oggi regata apparentemente noiosa, molto tattica, ma che in realtà ha dimostrato che se Alinghi fa tutto bene i Neozelandesi hanno ben poche speranze. E adesso Alinghi ha tre match point per arrivare a 5 su 9 che vuol dire Vittoria mentre New Zealand dovrebbe infilarne 3 di seguito. A memoria di Coppa d'America solamente due barche sono riuscite in una simile impresa, quella di recuperare infilando tre vittorie si seguito ad una dalla fine. Il Moro di Venezia nel 1992 e Luna Rossa nel 2000.
Nota di Colore.
Oggi c'èera lo sciopero dei giornalisti quindi LA7 ha mandato in onda regata senza commenti.
FANTASTICO !
Senza le voci dei giornalisti commentatori a dire fesserie a raffica l'audio era quello originale, il rumore del mare, il vento, le corde che stridono, le grida dell'equipaggio.
Peccato che domani lo sciopero dei giornalisti è già Feeneeto.
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mificrozet
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Inserito il - 07 luglio 2007 : 18:03:02
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E' già stato pubblicato il Protocollo della 33° America's Cup che si terrà non prima del 2009 e non oltre il 2011.
Le barche saranno più grandi e con più uomini di equipaggio, questo vuol dire che tutti i Team partiranno alla pari visto che il 100% delle barche dovranno essere progettate e costruite partendo da un foglio bianco.
Non è ancora stato deciso quale sarà la Sede, difatti per tradizione la Coppa America si disputa nel paese vincitore ma avendola vinta nuovamente la Svizzera, che non ha mare, può decidere di difenderla dove vuole. Se non dovesse essere riconfermata Valencia, gli organizzatori non sono rimasti particolarmente soddisfatti dell'accoglienza della Città, ritenuta un pò freddina, tra le città papabili c'è Trapani, dove si sono svolti due Act di avvicinamento di quella appena conclusa e dove la risposta del pubblico sembra sia stata decisamente più calorosa.
Io preferisco Valencia, soprattutto perché da Roma è più facile andare a Valencia che a Trapani. |
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mificrozet
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Inserito il - 13 luglio 2007 : 09:53:23
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Credo che a Valencia la Coppa America abbia fatto male !
In Gennaio vorrei fare un saltino da quelle parti e visto che gli orari degli aerei non permettono di fare andata e ritorno in gironata stavo cercando di prenotare all'albergo dove vado di solito.
Bene la tariffa minima è passata da 50 euro a 90 euro !
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mificrozet
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Inserito il - 24 luglio 2007 : 23:29:14
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Tre nuovi sfidanti già accettati per la prossima Coppa America: gli spagnoli di Desafio, i sudafricani di Shosholoza e gli inglesi di Teamorigin, ma già tante polemiche. Larry Ellison, del Golden gate Yacht Club che rappresenta BMW Oracle, ha contestato la validità degli spagnoli presso la Suprema Corte di New York. Dura la presa di posizione di Alinghi. La Societè Nautique de Geneve ha rigettato la sfida di Oracle.
Prima di tutto conviene spiegare una cosa: In Coppa America, il Challenger of Record è il primo consorzio che lancia la sfida al vincitore. Loro due, quindi, decideranno le regole per la successiva coppa America e tutti gli altri consorzi si dovranno adeguare. E questo è quanto accaduto alla fine dell'edizione di Valencia che ha visto trionfare nuovamente gli svizzeri di Alinghi. Il primo a farsi avanti con tanto di lettera di sfida è stato il Club Nautico Espanol de Vela che rappresenta la barca Desafio. A questa se ne sono aggiunte altre due, una è la sudafricana Shosholoza, l'altra rappresenta il ritorno in mare degli inglesi in Coppa America con la barca Teamorigin. Sfide accettate e fin qui tutto bene.
Chi non ha reagito bene, invece, è BMW Oracle, rappresentata dal Golden Gate Yacht Club di Larry Ellison che hanno presentato esposti su esposti contro la validità di Desafio come Challenger of Record. "L'azione di GGYC mira a far tornare la Coppa America nelle liti - è stato il commento di Fred Meyer, Vice Commodoro della Società Nautica di Ginevra - sarebbe solamente pubblicità negativa e esempio di poca sportività. Noi siamo contenti delle sfide presentate dai tre team e questo ci proietta già alla prossima sfida. Questi, sicuramente, contribuiranno a rendere il prossimo evento ancora migliore di quello appena concluso. La speranza è che il GGYC abbandoni la sua azione e che decida di unirsi alle aptre sfide. Non è possibile per noi accettare un altro Challenger of Record senza contravvenire alle regole del Deed of Gift".
Intanto, il quotidiano spagnolo Marca annuncia dalle proprie pagine che anche la prossima edizione della Coppa America si terrà nelle acque di Valencia. Questo dopo l'incontro tra il premier Zapatero e il patron di Alinghi, Bertarelli. |
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Inserito il - 25 luglio 2007 : 22:55:38
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America's Cup a Valencia nel 2009
Annuncio ufficiale di Ac Managment
Il responsabile di Ac Management Michel Bonnafous ha annunciato che anche la prossima edizione dell'America's Cup di vela si disputerà nel 2009 a Valencia. L'ufficialità è stata data alla presenza del sindaco della città spagnola Rita Barbera, del presidente della Generalitat (la provincia) Francisco Camps, e di Ernesto Bertarelli, patron di Alinghi, campione uscente e quindi "defender" del trofeo.
Era imminente l'annuncio, anzi la volontà di Ac Managment era stata già espressa durante le ultime fasi dell'America's Cup 2007. La manifestazione andrà in scena ancora sulle acque di Valencia nel 2009. L'ufficialità è stata data in una conferenza stampa alla presenza delle autorità spagnole durante la quale, il responsabile di Acm, Michel Bonnafus, ha ribadito la volontà di regatare ancora in Spagna data l'ottima accoglienza e il ritorno, anche in termini di partecipazione, che la campagna 2007 ha dato. All'annuncio era presente anche Ernesto Bertarelli patron di Alinghi, campione uscente e, quindi, defender del trofeo.
Da un punto di vista tecnico sono ipotizzate novità che poi saranno ratificate nel protocollo ufficiale e che, tra le altre, prevedono una modifica sostanziale anche per quanto riguarda la lunghezza delle imbarcazioni. Già sono tre i team che hanno ufficializzato la partecipazione alla prossima campagna: immediata la candidatura degli spagnoli di Desafio che sarà 'Challenge of Record', è stata poi la volta di Team Shosholoza e di Teamorigin che rappresenta il ritorno di un equipaggio inglese a competere per il trofeo. |
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Inserito il - 15 agosto 2007 : 08:15:56
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Prada non partecipa all'America's Cup 2009
di GIUSEPPE BOI
ROMA - L'avventura di Luna Rossa nell'America's cup è Feeneeta. Patrizio Bertelli ha annunciato che il gruppo Prada non parteciperà alla prossima edizione del trofeo velico più antico del mondo. Dopo 10 anni e 3 campagne si è chiuso un ciclo e la casa di moda italiana ha deciso che non ci sono più le condizioni per partecipare. La scelta non ha motivazione economiche e non è dovuta a contrasti con Ernesto Bertarelli, il detentore della Coppa America. Per Bertelli e il gruppo Prada si è semplicemente chiuso un ciclo. L'unica speranza di rivedere Luna Rossa in acqua è legata al gruppo Telecom Itlaia, che possiede il 49% di Luna Rossa challenge.
L'annuncio. Bertelli dice addio al sogno di essere il primo italiano a vincere la Coppa America con un comunicato di 19 righe. "Sono state tre sfide e dieci anni molto intensi, spesso esaltanti - si legge nella nota -. È stata un'esperienza indimenticabile e molto positiva sia sotto il profilo sportivo che quello umano".Secondo l'amministratore delegato di Prada l'esperienza in America's cup è stata fondamentale per tutto il gruppo. "Anche sul piano aziendale - spiega Bertelli - queste tre sfide hanno consentito di acquisire e maturare una cultura, esperienze e visibilità preziose per il nostro gruppo". Tuttavia ogni cosa ha un suo fine e Bertelli ha deciso di dire basta.
Fine di un ciclo. La decisione di Bertelli è maturata dopo un'attenta analisi. Luna Rossa in questi anni ha acquisito un bagaglio di conoscenze invidiabile, sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista umano. Un punto di partenza importante per una nuova sfida, ma insufficiente per far ritrovare a Bertelli gli stimoli di un tempo. Alla base della scelta non ci sono né motivi finanziari, né una nota polemica nei confronti del 'padrone della Coppa': il patron di Alinghi Ernesto Bertarelli. Nei giorni scorsi il team italiano era stato accostato a quei sindacati che contestano il nuovo protocollo stabilito dal defender svizzero. L'addio di Luna Rossa, però, non arriva a causa della querelle che si è sviluppata intorno alla prossima edizione del trofeo. Bertelli ha semplicemente deciso che il ciclo della barca italiana nell'America's cup è Feeneeto.
Il gruppo Telecom. Il prossimo passo potrebbe essere quello di liquidare Luna Rossa Challenge, la società costituita da Prada e Telecom Italia che detiene il team. Il gruppo guidato da Patrizio Bertelli detiene il 51% del sodalizio, mentre il gruppo telefonico è titolare delle quote restanti. "Prendiamo atto della decisione di Prada e valuteremo il da farsi nei prossimi giorni", hanno fatto sapere dalla Telecom. Nei prossimi mesi, quindi, l'azienda telefonica sarà chiamata a prendere una decisione: rilevare le quote di Bertelli oppure liquidare la società. Secondo fonti vicine alla casa di moda, il consiglio di amministrazione decisivo sarà organizzato i primi di settembre.
Il futuro. "Mi auguro che un altro team italiano sia in grado di presentarsi alla prossima edizione e di tenere alto il nome dell'Italia in Coppa America", conclude Bertelli. Tuttavia il futuro dell'Italia della vela in Coppa America non sembra roseo. Al timone di Telecom non c'è più Marco Tronchetti Provera, grande appassionato di vela e Prada non è stata contattata da altri gruppi interessati a rilevare il team. Anche la sfida di Mascalzone latino sembra in alto mare. Vincenzo Onorato ha diramato oggi un comunicato in cui propone ad Alinghi una serie di modifiche al protocollo. Quella di Onorato è una mediazione per cercare di rendere la Coppa più appetibile agli sfidanti. E forse l'estremo tentativo per avere una barca italiana nella 33° America's cup. |
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Inserito il - 15 agosto 2007 : 08:19:39
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America's Cup 2009 senza italiani?
Telecom tentenna, Mascalzone si lamenta
Dopo l'addio del Team Prada si apre (vedi post sopra) lo spauracchio che nessuna imbarcazione italiana possa regatare nelle acque di Valencia nel 2009. Il ritiro di Bertelli, che deteneva il 51% di Luna Rossa, lascia Telecom, che dovrà valutare il da farsi, da sola. Ma le acque sono agitate anche in casa Mascalzone Latino. "E' difficile trovare gli sponsor" si lamenta il patron Onorato, mentre anche +39 vive nell'incertezza.
Dai tre scafi nell'America's Cup 2007 si potrebbe passare al vuoto dell'edizione 2009. Si tartta solo di un'ipotesi, c'è ancora tempo, ma la situazione che si sta delineando sembra proprio essere questa. Il Team Prada ha deciso di ritirasi da Luna Rossa dopo 10 anni di emozioni che hanno tenuto svegli gli italiani nelle notti di Auckland e allietato i pomeriggi di Valencia solo pochi mesi fa. E ad oggi non si sa ancora se Luna Rossa potrà partecipare alla prossima edizione. A deciderlo dovrà essere Telecom Italia, proprietaria dell'altro 49% dell'imbarcazione che per ora temporeggia, sta a guardare nella speranza che qualche altra azienda possa dargli una mano. Ma pure gli altri scafi non se la passano certo troppo bene.
Mascalzone Latino, pur non annunciando il ritiro, fa presenti le difficoltà di uno sfidante che vuole partecipare alla Coppa America. "Innanzitutto - ha spiegato il patron Onorato - è difficile trovare sponsor se non c'è ancora un programma preciso sulle barche da costruire. Poi manca il tempo. In 18 mesi non è possibile studiare le nuove regole, progettare le nuove barche, costruirle e poi presentarle in regata". E per Feeneere pure il futuro di +39 sembra sempre avvolto in una fitta nebbia. Ma una soluzione ci sarebbe, l'unione di più forze per la creazione di un team unico, un po' come aveva ipotizzato Lapo Elkann con la realizzazione della nuova Azzurra. Ma si tratta, appunto, solo di un'ipotesi la cui realizzazione non è troppo semplice. |
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